Premettiamo che siamo per la parità di trattamento per entrambi gli sposi nonostante gli uomini siano meno “predisposti” a farsi fotografare in maniera consapevole e quindi riteniamo che il servizio fotografico dello sposo debba avere la stessa cura e lo stesso senso estetico del servizio fotografico di casa sposa.
Pertanto, il servizio fotografico dei preparativi dello sposo ricalca la stessa filosofia descritta nei preparativi di casa sposa.
Anche qui la scelta di prepararsi in location avvantaggia il servizio fotografico da un punto di vista scenografico; prepararsi nella suite di un albergo o nella stanza di un agriturismo o di un castello ha indubbiamente i suoi vantaggi.
Per familiarizzare con lo sposo e metterlo a proprio agio il servizio fotografico inizia con la valorizzazione del vestito e gli accessori che lo sposo indosserà nel giorno del suo matrimonio.
Nella fase della vestizione il servizio fotografico si concentra prima sui dettagli e successivamente sull’intera persona; questa metodologia applicata ci consente di avere il tempo necessario per entrare in empatia con lo sposo.
Naturalmente, come per casa sposa, oltre al concetto estetico, nel servizio fotografico di casa sposo non può mancare il lato emotivo. I momenti condivisi con gli amici, gli sguardi d’intesa e di complicità con la mamma o con le persone a lui più care, hanno l’obbligo di essere immortalati.
A differenza del servizio fotografico di casa sposa, il “groom getting ready” prosegue anche in esterna dove il fotografo dedicato al servizio ha il compito di raccontare per immagini i momenti in cui lo sposo aspetta l’arrivo della sua futura sposa.
Ricordiamo che il servizio fotografico è a cura del secondo fotografo.